EMERGENZA O ERRORE DECISIONALE?
La nuova Businnes Continuity si trasforma in un messaggio Whatsapp, dai contenuti più svariati, inviato tra sabato e domenica scorsi (anche dopo le 22.30) dai Manager a tutta la rete: “Ciao ragazzi scusate se vi scrivo di sabato, lunedì ci saranno problemi a Pulse e dobbiamo andare tutti a lavorare in ufficio. Solo per i fragili c’è il codice 085, per tutti gli altri, nel caso in cui non siano presenti, è previsto l’inserimento di ore personali di assenza. Mi dite chi di voi può venire in ufficio?” Oppure: “Ciao a tutti, scusatemi per il messaggio di sabato, la sede ci ha comunicato che lunedì ci saranno problemi con la VPN per un importante intervento di manutenzione. Vi chiedo gentilmente di poter venire in presenza, scusate ancora e buon week-end.” Messaggi dai contenuti differenti che “invitano” a recarsi in ufficio il lunedì successivo invocando manutenzioni che, peraltro, non ci risultano.
E’ da molto tempo che l’Azienda è a conoscenza del fatto che la rete informatica non è in grado di supportare le reali esigenze di lavoro da remoto, soprattutto da quando le agenzie NET hanno adottato anch’esse le VPN.
Nonostante ciò Findomestic è rimasta a guardare.
Tale grave carenza è stata meno evidente finchè ci sono state le ferie estive, ma quando gli uffici sono tornati a regime… ecco sopraggiunta l’ “emergenza”…
Unisin, già l’estate dello scorso anno, aveva chiesto all’ Azienda (con congruo anticipo in quanto consapevoli che sarebbe stato necessario del tempo per potersi organizzare), di dare la possibilità a tutti i colleghi di lavorare in Smart-Working nel periodo natalizio. In tale occasione era emerso il fatto che la rete fosse sottodimensionata rispetto alle necessità operative e che non sarebbe stato possibile lavorare tutti contemporaneamente da remoto.
UN PASSO NELLA GIUSTA DIREZIONE
Abbiamo finalmente concluso con l’Azienda un accordo che era sul tavolo da tempo. Si è trattato anche troppo visto l'argomento: il sostegno alle famiglie! Tema su cui non dovrebbero esserci né inerzie né disaccordi; per questo l'esito va salutato positivamente!
Riteniamo buoni i contenuti integrativi e migliorativi di alcuni articoli del CCA (ex Cia) ed anche le novità introdotte. Buono anche per il metodo: si torna ad ascoltare le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori e se ne raccolgono le richieste.
L’Azienda si lascia alle spalle le misure unilaterali che, per altro, non hanno centrato affatto gli obiettivi ed hanno generato solo malcontento.
Per i dettagli delle previsioni dell'accordo rimandiamo al testo integrale in allegato: ci sono quasi tutte le richieste che avevamo fatto nell'ambito del perimetro di intervento condiviso, soprattutto l’introduzione di permessi per assistenza ai genitori.
EXTRA BUDGET
Nella migliore tradizione aziendale è diventato un uso consuetudinario garantire ai lavoratori un extra a fronte dei milioni di utile realizzati nel bilancio dell'anno precedente (in questo caso il 2022), eccedenti i parametri stabiliti dagli accordi del VAP.
Tale extra, che non si configura come una magnanima elargizione ma deve essere una giusta ricompensa per una performance migliore del previsto, è stato negli anni scorsi oggetto di trattativa ed accordo con le parti sociali. Tutte le organizzazioni sindacali vi hanno concorso ottenendo per i colleghi dei permessi retribuiti (ricordate i codici 097) per alcuni giorni aggiuntivi, talvolta collocati in chiusure srategiche per l'Azienda. In più è sempre stata prevista un’elargizione aggiuntiva sotto forma di Welfare da usufruire nel successivo anno.
La tabella dell'accordo VAP per l'anno 2022, che sarà versato nel mese di Giugno 2023, prevedeva un obiettivo di 310 milioni di Euro di utile lordo per sbloccare l'erogazione di 2 mensilità di VAP.
Secondo i dati di bilancio 2022 i lavoratori hanno ampiamente superato questo obiettivo!
ENNESIMO AFFRONTO AI LAVORATORI
Già da diversi incontri stavamo sollecitando l'Azienda a considerare la "chiusura", ovviamente a carico aziendale, per lunedì 14 agosto 2023, così come già deciso in altri importanti istituti bancari.
Un pre-festivo per il quale già sarebbe previsto un orario di lavoro ridotto, se poi si considera che cade a cavallo fra la domenica ed il ferragosto... Non ci vuole un genio... Avrebbe potuto essere un piccolo riconoscimento ai colleghi per i lauti extra-utili che anche quest’anno entreranno nelle tasche degli azionisti. Certo non possiamo ritenere sufficiente mezza giornata di ferie, ma intanto cominciamo a parlarne...! Tuttavia l’Azienda ha sempre respinto questa eventualità accampando scuse di natura “tecnica”, ovvero sostenendo che alcune operazioni possono essere fatte dal cliente soltanto in agenzia e quindi 4 giorni di chiusura consecutiva sarebbero stati troppi [...]
FINDOMESTIC "SE NE FREGA!"
Quando la Direzione di questa Azienda sbaglia,
contraddicendo per altro "codici" di regole di se stessa e del Gruppo, a pagare siamo tutti noi: ciò perchè nessuna azione di responsabilità verrà mai intrapresa dalla Direzione contro se stessa.
Tutto questo è ovvio e allo stesso tempo triste! Il danno verrà aggiunto ai costi andando a deprimere i positivi risultati del lavoro di tutti noi. E' per questo che il nostro sindacato cerca
spesso di intervenire in via preventiva, allarmando la Direzione delle possibili conseguenze di iniziative spregiudicate, frequentemente dovute a semplice ignoranza. Spesso veniamo ascoltati e
l'effetto del dialogo che ne segue realizza un vantaggio per tutti.
Purtroppo il caso di cui dobbiamo informare è un esempio negativo di insistenza della Direzione aziendale nell'errore! […]
ELEMOSINA
Dopo mesi di incontri e silenzi "tattici" è di oggi la decisione aziendale
di procedere unilateralmente ed umiliare i colleghi del Diretto, dell'Accoglienza e del Logistico.
L'Azienda ha infatti deciso di elargire loro una sorta di "elemosina" ancor più "tirchia" di ciò che i colleghi ed i loro sindacati avevano già respinto al mittente
durante le trattative di inizio anno. [...]
FINDOMESTIC PRENDE IN GIRO SE STESSA
Gli sviluppi per un accordo di “compensazione” per i colleghi che Findomestic definisce “non remotizzabili” (per le altre Banche invece lo sono...), si è incagliato a causa delle deludenti proposte aziendali. Come già evidenziato in altri comunicati, i colleghi dell’Accoglienza, del Diretto e del Logistico, vivono da anni in condizioni di ristrettezza di organici tali da non poter fruire serenamente nemmeno dei normali permessi già previsti dai contratti. Alla notizia che l’Azienda avrebbe aggiunto ulteriori 15 ore annue, le strutture operative coinvolte avevano già preavvisato che sarebbero restati tutti sulla carta... non ci sarebbe stata reale possibilità di fruirne. [...]
Diamo conto che l'Azienda ha fatto alcuni progressi durante la trattativa in corso sulle compensazioni per i settori a cui non è stato aperto lo Smart. Sotto la spinta delle organizzazioni sindacali ha via via migliorato l'offerta.
Tuttavia nel fargli presente, come Unisin che sono numeri ancora insufficienti, ci siamo permessi anche di fargli notare la totale mancanza di consapevolezza aziendale riguardo al fatto che questi settori, ed in particolare il Diretto, vivono da tempo in una
condizione di vera e propria discriminazione rispetto al resto dell'Azienda ma, anche, se comparati con i colleghi che svolgono lo stesso mestiere in altre Banche lo svantaggio non cambia. La
negazione dello Smart Working è solo l'ultimo macigno che va ad aggravare la vita di questi colleghi! [...]
DIRITTI, EQUITA'!
CONTRO OGNI DISCRIMINAZIONE
Diamo conto dello stato delle trattative per le compensazioni da riconoscere a quei settori aziendali nei quali non è stato ancora "possibile"
indurre lo Smart-Working, preziosa misura di conciliazione fra i tempi di vita e di lavoro dei colleghi e delle loro famiglie: tutti i Diretti, il Logistico e l'Accoglienza. L' Azienda ha
incrementato le offerte e dobbiamo quindi riconoscerle lo sforzo sebbene, a nostro avviso, non sia ancora sufficiente.[...]
UN SITO, TUTTA LA NOSTRA TRASPARENZA!
- home page/bacheca con tutte le news;
- home page/spalla con collegamenti accessori;
- sezione Pubblicazioni, dove trovare tutti i nostri volantini anno per anno;
- sezione Documenti, dove trovare tutti gli accordi, compreso lo storico;
- sezione Chi siamo, dove trovare i riferimenti della nostra organizzazione, i servizi e le convenzioni...
Stiamo lavorando a migliorare l'aspetto e l'organizzazione del nostro sito. Ogni vostra osservazione sarà preziosa. Scrivete a unisinfindomestic@gmail.it con oggetto "Sito internet". Grazie!
I CATTIVI DI NATALE
SONO LORO!
TICKET 2023
Abbiamo firmato l'accordo che innalza il Ticket Restaurant ad 8€ dal 1 gennaio 2023. I colleghi lo riceveranno a partire dal cedolino di febbraio in funzione delle giornate di lavoro del mese
precedente come è consuetudine. Detto ciò, anche se per i colleghi costituisce un miglioramento, non siamo affatto soddisfatti: si tratta di circa 200€ in più pro capite annui. Accettiamo quanto
concordato con un’ Azienda irragionevole, non come regalo, né come elemosina, né tantomeno come compenso poiché tutti i nostri colleghi non mancano di dignità: lo accettiamo a mero "titolo di
acconto". [...]
RISPOSTE!
Condividiamo e diamo voce ai numerosi appelli arrivati dai colleghi: per l'Azienda è arrivata l'ora di scegliere! Le nostre Rapprentanze Sindacali hanno già più volte illustrato cosa si attendono
i lavoratori:
- contributo una tantum detassato entro il 31/12/2022 per il sostegno alle famiglie contro il caro bollette, 600€ sarebbe il minimo;
- aumento del Ticket Restaurant al massimo esente di 8€ dall’ 1/1/2023;
- nessun taglio alle coperture sanitarie che sarebbero semmai da aggiornare e migliorare! L'azienda sa benissimo che i lusinghieri risultati di bilancio dell'anno in corso consentono queste
misure, senza che l'azionista ne debba piangere... anzi. [...]
2023: MENO 1,5%
Secondo le stime di Ernest&Young (Agi, 10/12/2022) il mercato del Credito al Consumo in Italia nel 2023 si ridurrà dell'1,5%.
Già negli ultimi mesi del 2022 si è scatenata la lotta fra i tanti concorrenti per la difesa della propria fetta di mercato, della propria migliore clientela. A nostro avviso si rivelerà perdente
la scelta di Findomestic di "giocare di anticipo" sul rialzo dei tassi. Una mossa che sta spingendo la nostra migliore clientela di tutti i rami commerciali fra le braccia della concorrenza, e
non sarà né facile né scontato farla ritornare. [...]
PRENDI I SOLDI E SCAPPA!
(PRENDS L'OSEILLE ET TIRE-TOI!)
In questi giorni avremo un nuovo round di trattativa con l'Azienda relativamente al sostegno al reddito e alle spese dei colleghi e delle loro famiglie. Ricordiamo, a titolo di esempio, il
dato ufficiale ARERA di novembre 2022 per il solo gas: +13,7% rispetto ad ottobre, +63,7% rispetto allo scorso anno. In questo contesto di vera emergenza si inserisce l'aumento dei tassi di
interesse, ulteriore tegola per le famiglie ma, a detta di Banca d'Italia: "una opportunità che aumenta i margini di profitto per le banche" [...]
ACCORDI FATTIBILI
E ACCORDI MANCANTI
INSUFFICIENTE
Ci rifiutiamo di accettare la logica del “tanto peggio, tanto meglio” con ancor più indignazione quando a concepirla e metterla in atto pare sia la Direzione della nostra Azienda.
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad ogni tipo di azione depressiva della collettività aziendale, con conseguente suo disorientamento:
- marginale interesse allo sviluppo di nuovi business;
- tagli di budget e risorse in tutte le direzioni;
- appiattimento delle retribuzioni ai minimi sindacali;
- mancato sostegno alle famiglie anche a fronte di vantaggi fiscali;
- riduzione della forza lavoro a tempo determinato e indeterminato;
- mancata sostituzione di chi è andato in pensione e perfino di chi va in maternità;
- politiche commerciali e prodotti non competitivi per il mercato;
- strumenti tecnologici di Gruppo che si stanno rivelando costosissimi e inadeguati.[ ...]
I CARE: Fragilita’, valori, famiglia e smart-working
Nell’ultimo incontro con HR abbiamo manifestato all’Azienda la nostra soddisfazione per la prontezza dimostrata nell’applicazione dei provvedimenti ripristinati con la conversione in Legge 142
del 21 settembre 2022 del Decreto Aiuti Bis.
Da parte di Unisin, del resto, c’era stato un pressing che rendeva improbabile ogni distrazione: l’attenzione alle misure di sostegno e protezione alle situazioni di fragilità è una delle
priorità del nostro sindacato. D’altra parte pensiamo che ciò si sposi perfettamente con i “valori” declamati dal Gruppo BNPP in tanti dei suoi documenti, proclami e iniziative [ ...]
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UNA DIREZIONE SBAGLIATA
Nell’ultimo incontro di trattativa con l’Azienda abbiamo appreso, con enorme stupore, della volontà di tagliare la polizza sanitaria per il 2023 privando i
colleghi delle tutele relative alle lenti/occhiali.
Una cieca decisione di risparmio sul budget che va in una direzione completamente sbagliata.
ERRORI di MIRA
E’ notizia di questi giorni lo scatenarsi, in tutta la rete commerciale, di pressioni al limite del sopportabile per recuperare dei risultati parziali ben al di sotto degli obiettivi.
In alcune sedi, alcuni manager, sembrano aver perso del tutto la testa, nonché uno stile adeguato risultando offensivi e controproducenti. Non dubitiamo che siano stati anch’essi oggetto di immani pressioni, ma segnaliamo che certi comportamenti sono inammissibili e dannosi.
E’ questo il momento di ricordare che i colleghi della Rete commerciale segnalavano già ai primi di febbraio di quest’anno che gli obiettivi fissati erano assurdamente alti e non raggiungibili
ALLARME STIPENDI
In occasione dell’incontro avuto ieri con l’ Azienda, alla presenza del Direttore HR, abbiamo fortemente rappresentato l’urgenza di fronteggiare l’impoverimento del potere di acquisto dei colleghi e delle loro famiglie.
E’ di tutta evidenza che l’effetto combinato dell’aumento dei prezzi (inflazione agosto su base annua 8,4%) che incide ancor di più sui bilanci familiari tramite le bollette delle forniture domestiche e dell’aumento dei tassi di interesse, che aggrava l’onere di rate e mutui, rappresenta un micidiale mix che intacca fortemente le retribuzioni ed i bilanci familiari.
Così come già avviene in tanti rami di attività in Italia e in Europa, i lavoratori non possono che pretendere la difesa delle loro paghe attraverso l’aumento nominale degli stipendi.
Findomestic ha ampi margini per rispondere a questa legittima richiesta! [...]
TRE
ACCORDI
DA BEN VALUTARE
Si sono concluse le trattative su tre bozze di accordi molto corposi, che rappresentano il punto di incontro delle varie parti aziendali.
Proviamo a riassumerli in modo schematico (allegandoli integralmente) in vista delle assemblee già iniziate nelle varie piazze e destinate a continuare per tutta questa settimana.
1) SMART WORKING;
2) POLITICHE COMMERCIALI;
3) REVISIONE DEL CONTROLLO A DISTANZA
Per inciso: gli accordi, dopo le assemblee, entreranno in vigore il 1/9/2022 ma, grazie alla normativa emergenziale ancora attiva l'Azienda anticiperà, per quanto possibile, le previsioni di allargamento dei perimetri di Smart Working privilegiando le maggiori necessita personali e familiari del personale. L'applicazione della L.52 verrà estesa fino al 31/8/2022 [...]
SI APRE UNA NUOVA PAGINA?
Non senza criticità abbiamo concluso oggi il testo di 3 importanti accordi aziendali, che dovranno necessariamente essere sottoposti a passaggio assembleare per approvazione/bocciatura.
Il primo e più immediato effetto (nostra insistente richiesta) sarà la diffusione dello Smart-Working in tutta l'Azienda. Con, in aggiunta, la definizione delle linee guida della revisione dell'Accordo Quadro sul lavoro Agile del 2017, nell'ottica di estendere lo Smart-Working al massimo previsto dal CCNL (10 giorni) da fruire con piena flessibilità di programmazione. Si aprono prospettive in tal senso anche per i settori Accoglienza, Logistico e Diretto. Nel frattempo l'Azienda aprirà la fruizione dello Smart-Working in tutte quelle situazioni rese possibili dalla residua normativa emergenziale [---].
VOLTARE PAGINA!
Sebbene i dirigenti sindacali di Unisin non possano vantare esperienze nei paesi vagamente democratici della Françafrique, ci sentiamo perfettamente in grado di dare al "direttorio" di Findomestic alcuni suggerimenti affinché questa Azienda, fondata nel passato su valori che stentiamo a ritrovare e riconoscere, torni a perseguire delle scelte strategiche che la proiettino ad essere leader nel mercato negli anni a venire.
Insieme ai nostri iscritti e a tutti i lavoratori di Findomestic siamo convinti che
nell'epoca apertasi dopo la pandemia di covid ci sia bisogno di correttezza, attenzione, modernità, innovazione e cura per le persone, per un’azienda a cui teniamo, che abbiamo
costruito e non vogliamo veder declinare, per continuare ad essere competitivi.[...]
FINDOMESTIC: C’E’ ANCHE UN PROBLEMA DI SOLDI
Secondo l’ Istat l’inflazione su base tendenziale annua ad aprile 2022 è del 6,2% (Nic). Quella “reale”, secondo diversi osservatori che si concentrano sui beni di consumo necessari alle famiglie, potrebbe essere circa il doppio. DETTO IN BREVE, UN LAVORATORE DI FINDOMESTIC CHE, ad esempio, NEL 2021 GUADAGNAVA 30000€ NETTI, OGGI HA GIA’ PERSO, COME MINIMO, 1800€.
Ma questo non è l’unico problema.[...]
FINDOMESTIC
CONTRO LE FAMIGLIE:
LA CONCILIAZIONE CASA E LAVOR0 E’ UNA CHIMERA!!!
Siamo giunti all'incredibile: Findomestic vorrebbe negare lo Smart-Working emergenziale appena re-introdotto dal Parlamento italiano (con la legge n.52 del 19 maggio 2022 per tutti i lavoratori
privati con figli minori di 14 anni fino al 3luglio), lo vorrebbe negare a tutti i colleghi della rete, colleghi definiti “non remotizzabili”!!!
E' evidente l'escamotage di cattivo gusto, nell'uso di una postilla che il legislatore ha dovuto ovviamente prevedere per i lavoratori manuali: infermieri, muratori, ecc. attività in cui la
presenza fisica è indispensabile.
Ma gli impiegati di Findomestic cosa c'entrano? [...]
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FINDOMESTIC CAMBIA PELLE A COLPI DI SURVEY
A giudicare da quanto appare su Echonet e da ciò che riceviamo via e-mail sembra sia cambiato il “core business” (come dicono quelli bravi) di Findomestic. Non ci occupiamo più di prestiti o di carte revolving, adesso ci occupiamo di… fare survey, o come si diceva una volta, più semplicemente, INDAGINI DI MERCATO, insomma proporre questionari di ogni tipo e sorta.
La Survey
di moda in questi giorni è NPS [...]
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un’ Altra occasione persa
Abbiamo ricevuto ieri la conferma di quanto l’Azienda abbia nel proprio DNA la sfiducia ed il controllo dei propri dipendenti.
Ha comunicato con una mail che il 1° aprile (e non è uno scherzo…) dovranno rientrare a lavoro in ufficio i coniugi/conviventi dei fragili.
Quest’ultimi, invece, potranno andare in proroga (fino a nuova comunicazione…), facendosi però certificare dal proprio medico, entro 7 giorni, che la loro malattia rientra in quelle previste dal
Decreto del 4 febbraio 2022. Nel caso in cui la patologia non rientrasse in quelle previste, anch’ essi dovranno tornare in ufficio il 1° aprile [...]
NULLA DI FATTO
Nell’ultimo incontro ci siamo confrontati con il nuovo Direttore Studio Recupero, Marco Molinaro.
Nonostante la disponibilità a portare avanti la discussione sullo Smart-Working nei settori ai quali viene negato, duole constatare che la posizione aziendale rimane quella dell’ultima bozza presentata.
Ferie
Anche quest’anno, nonostante le sollecitazioni, l’Azienda ha deciso di inserire incomprensibili ed inutili restrizioni alla fruizione delle ferie. Ulteriore dimostrazione di mancanza di sensibilità ed attenzione verso i propri dipendenti.
EXTRA-BUDGET 2022: BENE MA NON BENISSIMO
Come già Unisin aveva anticipato nello scorso volantino, si è sviluppata, ed è arrivata a conclusione, la trattativa che ha riportato in azienda l’Extra-Budget.
Visto le nostre innumerevoli sollecitazioni degli ultimi due anni e i brillantissimi risultati aziendali, valutiamo positivamente questo avvenimento.
Per altro, l’intervento di Unisin che sollecitava un aumento del budget da impiegare a questo scopo, ha trovato parziale accoglimento. Si poteva fare di più ma non vogliamo fare gli eterni scontenti. E’ un buon segnale di inversione di tendenza verso rapporti più positivi in Azienda[...]
SMART WORKING:
SAREBBE STUPIDO NON ATTIVARLO!
E’ notizia di questi giorni l’inizio di una fase di graduale, ma rapido, ritorno alla normalità.
Il miglioramento della situazione epidemiologica registrato a livello generale sta conducendo le istituzioni alla progressiva rimozione delle limitazioni della vita sociale.
Tutto ciò si ripercuote anche nel nostro ambiente lavorativo, infatti, anche Findomestic ha recentemente comunicato il calendario per la ripresa delle attività in ufficio: dal 28/02 rientreranno i pendolari che utilizzano il trasporto pubblico, dal 7/03 finiranno gli “split team” facendo rientrare tutti alla normalità[...]
EXTRA-BUDGET 2022
Finalmente l’Azienda dopo numerosi solleciti da parte di Unisin, si è resa disponibile a riaprire la discussione sull’EXTRA-BUDGET.
Nonostante che Findomestic abbia continuato a fare utili più che ragguardevoli, nonostante che nel 2019 abbia chiuso il bilancio con un utile ben oltre le aspettative, ha colto la ghiotta occasione della pandemia per non erogare alcun premio extra ai soli dipendenti, perché di contro, è stato invece suddiviso tra gli azionisti.
Ferie
Con l’occasione abbiamo chiesto all’Azienda di tornare ad una metodologia di fruizione ferie pre-pandemia che, quindi, non preveda vincoli, percentuali e altri tipi di restrizioni.[...]
VAP 2022
E’ stato firmato, in data odierna, l’accordo sul Premio Aziendale per l’anno 2022 (erogazione 2023).
Sono previste le 2 mensilità al raggiungimento di 310 mln di utile, sostanzialmente invariato rispetto al precedente.
In virtù della situazione attuale, che porta estrema incertezza economica e di pianificazione, abbiamo deciso di firmare l’accordo VAP per un solo anno al fine di monitorare gli sviluppi futuri.
E’
necessario ribadire però, che sarebbe opportuno che il VAP tornasse ad essere agganciato ai valori reali della produzione [...]
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INADEQUATE top MANAGEMENT
Riportiamo, in maniera non troppo sintetica, quanto emerso dall’ultima tornata di incontri con l’Azienda.
SEGUITO INDIVIDUALE (CONTROLLO A DISTANZA)
Il progetto di accordo sul tema è stato abbandonato. A nostro avviso il tentativo di stabilire un “seguito individuale automatizzato” sulla produzione è stato affrontato dall’Azienda in modo imperdonabilmente troppo superficiale. Avrebbe dovuto essere cosciente della portata enorme del cambiamento che una gestione automatica e informatizzata della produzione individuale avrebbe comportato nell’immediato e in futuro, con impatti occupazionali, conseguenze contro gli usi impropri e gli abusi, senza garanzie esigibili e verificabili per i colleghi soprattutto nel ricorso contro le valutazioni.
Niente di tutto ciò è stato offerto, nonostante i lunghi mesi di trattativa in cui Unisin è sempre stata presente al tavolo negoziale. Bene hanno fatto tutte le Organizzazioni Sindacali a respingere questo tentativo: l’Azienda non voleva un accordo, voleva una “resa”[...]
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MAGGIORI PRECAUZIONI!
Nell'ultimo incontro con l'Azienda e nei giorni seguenti, non abbiamo mancato di sollecitare maggiori precauzioni sul piano della tutela sanitaria dei colleghi.
La situazione epidemiologica si sta di nuovo aggravando, ormai è affisso anche sui muri. Le procedure ed i protocolli previsti, pur diligentemente attuati in ambito aziendale, a nostro avviso non sono più sufficienti. Ne sono conferma i focolai recentemente scoppiati.
Aver deciso di ripopolare, anche densamente, gli uffici poteva essere comprensibile a settembre e ottobre, adesso si potrebbe rivelare un provvedimento controproducente. Specialmente negli “open space pollaio”[...]
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WARNING!
NON CI SIAMO
Domani avremo un nuovo incontro con l’Azienda per continuare la discussione sul controllo a distanza.
Ci è stata presentata una nuova bozza che però nella sostanza non prevede niente di nuovo, semplicemente perchè non aggiunge alcuna nuova o diversa garanzia per i lavoratori rispetto ad usi distorti, indesiderati o imprevisti. La stessa definizione delle regole è assai aleatoria e ambigua, e rende difficile e discutibile stabilire ciò che sarà lecito o meno.
Ovviamente ribadiamo il fatto che è un azzardo
inconsueto firmare un accordo di questo tipo prima
di conoscere il Piano Industriale che, nonostante le continue rassicurazioni a vari livelli aziendali, a oggi non è stato reso noto[...] .
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Civiltà europea
È di questi giorni l'ennesima notizia, stavolta riferita da "il Post", di un paese europeo che introduce regole civili per la tutela dei lavoratori esposti alle nuove modalità organizzative consentite dalla tecnologia.
Lo Smart Working è ormai una realtà diffusa in tutta Europa grazie anche alla particolare tutela della salute e del lavoro che ha offerto durante la pandemia.
Quasi tutte le aziende civili, anche quelle mediamente "illuminate", ma soprattutto le grandi, sia per dimensione che per visione verso il futuro, lo hanno adottato stabilmente contabilizzandone i vantaggi anche a favore dei lavoratori. Molti paesi civili si sono fatti promotori di legislazioni avanzate estendendone a tutti i lavoratori i benefici e riconoscendo il vantaggio competitivo di sistema di tale forma di lavoro.
Non si annovera fra le fila di questo progresso né l'Italia né Findomestic [...]
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Rumors
Domani 28 ottobre riprenderanno gli incontri con le Parti Sociali, in particolare sulla questione che si trascina ormai da tempo su “seguito individuale e controllo a distanza”.
La cosa non riparte sotto i migliori auspici visto che l’Azienda dichiara, contestualmente, di non voler, in ogni caso, rinunciare al rientro dei colleghi, in presenza, dal 2 novembre.
Ci sono tuttavia aperture da verificare e seguiranno aggiornamenti tempestivi, senza escludere sorprese.
Per altro verso, invece, dobbiamo tornare a denunciare la mancata presentazione del Piano Industriale 2025 che da programmi aziendali dichiarati, doveva essere reso pubblico entro il 15 settembre scorso.
Ci risulta che il 29 ottobre sia prevista una riunione del CDA di Findomestic e cogliamo quindi l’occasione per far presente che questo silenzio inspiegabile si sta rivelando dannoso.
Si stanno infatti ormai diffondendo in tutta l’Azienda “rumors” incontrollabili e ce ne viene chiesta conferma continuamente dai colleghi, voci di POSSIBILI ESTERNALIZZAZIONI.
Tali voci sono smentite dalla Direzione aziendale a cui nulla risulta ad oggi, nè noi vogliamo e possiamo dar alcun credito alle chiacchere di corridoio.
Risulta tuttavia estremamente imbarazzante assistere al diffondersi di questi rumors, considerando che, in ben altri svolti della storia aziendale, “tanto tuonò che piovve”. Inoltre, similitudini con quello che sta accadendo in BNL sono alla portata di tutti.
Occorre che l’Azienda faccia chiarezza, proclami i progetti per il futuro, smentisca i foschi presagi e dia una visione tranquillizzante. Dal prossimo CDA deve uscire un’iniziativa che risolva questo stato di incertezza dominante.
Anche le trattative in corso non possono non essere condizionate dalla brutta sensazione di potersi trovare a “firmare alla cieca” qualcosa che potrebbe essere travolto e vanificato dai piani
per il 2025 [...]
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L'AZIENDA
PROVOCA
Nella giornata del 21 ottobre, mentre erano ancora in corso le assemblee dei lavoratori, l’Azienda ha pensato bene di inviare a tutti i colleghi le comunicazioni individuali per il rientro in ufficio a partire dal 2 novembre.
Giudichiamo questo come l'ennesimo gesto sgarbato, irrispettoso e provocatorio di un management che evidentemente vuole lo scontro, lo cerca e si dimostra incurante delle conseguenze. Un brutto segnale ed una pessima iniziativa tesa, evidentemente, a voler evitare la ripresa del dialogo con i lavoratori.
Dopo il "ricatto", la provocazione: già giudicavamo l'iniziativa del 2 novembre priva di etica; ingrata nei confronti di importanti settori aziendali che hanno dimostrato dedizione e con quella, hanno contribuito significativamente al salvataggio aziendale durante la pandemia; non in linea con le politiche fin qui tenute da Findomestic e dal Gruppo BNPP nella ricerca di valori che garantissero un maggior rispetto dei lavoratori. Tuttavia nell'ultimo mese c'è una accelerazione evidente nella ricerca dello scontro. Unisin ritiene tale politica contraria agli interessi generali dell'Azienda, ovvero della nostra Findomestic e anche del Gruppo BNPP.
Ci sono inoltre il silenzio assordante circa il Piano Industriale 2025, omertà ormai insostenibile; le voci incontrollate che raccogliamo in vari ambiti aziendali di possibili esternalizzazioni; la politica commerciale tutt'altro che espansiva che vede l'Azienda in ritardo nel cogliere le opportunità del mercato e le sue più avanzate novità tecnologiche, concentrata com’è in conti di micragnoso efficientamento dell'esistente a scapito dei lavoratori, sempre più esposti a ritmi e pressioni inconsuete.
Che sia lo sfascio il risultato che lorsignori vogliono? Possibile che ritengano il conflitto funzionale ad una visione imposta dall'alto che pianifica il ridimensionamento di Findomestic? Non ci stupirebbe affatto che i piani che vediamo presentare in BNL, contrari a qualunque sviluppo ulteriore di una Banca che, oggi, da buoni risultati, fossero previsti dal Gruppo BNPP anche in Findomestic.
D'altra parte ci giungono conferme che i contratti per le VDI sono stati disdettati da tempo e scadranno inesorabilmente al 31 dicembre. Parimenti non sono state incrementate le capacità per i collegamenti da remoto, né è stato previsto un numero idoneo di laptop e cellulari per chi ne è ancora sprovvisto avendo lavorato fin qui da remoto "coi propri mezzi"! [...]
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SENSO di RESPONSABILITÀ
Dando voce alle richieste di tanti colleghi ci permettiamo di richiamare tutti ad un doveroso senso di responsabilità.
Sono in gioco la credibilità dell'Azienda, ed il tenore di vita dei colleghi e delle loro famiglie.
Il livello di umiliazione che si sono auto-inflitti alcuni Direttori giustificandosi pubblicamente di fronte a tutti i colleghi per le scelte sbagliate che hanno fatto è una cosa molto preoccupante. E risulta aggravata dal ricorso obbligato ad argomentazioni quantomeno ambigue e inesatte, se non totalmente creative. Una serie di bluff che mai avremmo voluto vedere, per rispetto sia agli Uomini che ai Ruoli che essi rappresentano in Azienda e per rispetto all'Azienda stessa e a chi ci lavora.
La contestuale rimozione dalla prima pagina di Echonet degli accordi per lo Smart Working firmati in Francia, nascondendolo agli occhi dei più; è un piccolo dettaglio che, però, dà il senso dello scarso rispetto verso i propri collaboratori, verso la platea aziendale.
Ma a noi interessa il futuro dell'Azienda, è quella per cui tutti lavoriamo e che abbiamo trasformato con lo sforzo, la dedizione e la responsabilità, in una storia di successo. Fermiamoci qui, tiriamo una linea, ripartiamo da zero.
L'Azienda recuperi una postura corretta, onori gli accordi già firmati e pienamente vigenti:
1) I colleghi del Recupero e dello Studio hanno già diritto allo Smart Working come tutti gli altri colleghi, in virtù di accordi che l'Azienda ha firmato da anni, validi per tutti.
2) Il Controllo a Distanza è già vietato in tutti gli uffici aziendali, anche qui in virtù delle norme di legge e degli accordi sottoscritti da anni.
Le deroghe emergenziali sono in scadenza al 31/12/2021, dopo non si potrà più giocare con l'ambiguità. Finiamo da subito le pratiche borderline, le pressioni e le ripicche, non è con queste bassezze che si resta leader di mercato, né lo saremmo mai diventati.
Le aggressioni al Sindacato, di qualunque tipo, non hanno mai fatto parte della nostra cultura aziendale né ci pare questo il momento storico più opportuno perché lo diventino.
L'Azienda presenti il Piano Industriale 2025! C'è un silenzio ormai assordante e insostenibile intorno ai piani per l'immediato futuro, al destino di tutti noi, soprattutto pensando alle drammatiche intenzioni del Gruppo manifestate in BNL. Su questa urgenza non è certo il Sindacato a frenare l'Azienda! [...]
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2 novembre 2021
Con la vergognosa e discriminatoria iniziativa assunta dall’Azienda verso i colleghi del Recupero e dello Studio, finisce un’epoca. Risulta evidente che strumentalizzare l’adozione dello Smart-Working col mero fine di stabilire un automatico e informatizzato controllo individuale sui lavoratori di questi settori, costituisce un’aggressione violenta e lontana nei modi e nei fatti dal clima, dai valori etici, dalla cultura aziendale, costruita nei lunghi anni di storia di Findomestic.
Nel momento in cui il Gruppo presenta riduzioni di organico ed esternalizzazioni in BNL e mentre tace minacciosamente sui piani di Findomestic, la nostra azienda punta con misure inedite e prepotenti ad accelerare un’odiosa riorganizzazione di Recupero e Studio attraverso mezzi di controllo gravi e inconsueti.
Occorre che tutti prendano consapevolezza del nuovo volto di questa azienda. Occorre porsi la domanda del perché accade tutto ciò: che si vogliano preparare due pacchetti ben automatizzati di Recupero e Studio per poi cederli all’esterno come pensano di fare per il Back Office e l’IT di BNL? Magari ad Accenture?
Il dubbio è lecito e sempre più credibile.
Dietro ad una decisione arrogante e scomposta e dietro ad un’omertà inspiegabile sui piani futuri si intuisce un disegno preoccupante ed una mancanza di scrupoli e di valori inconsueta. Reagire a questa aggressione diventa una necessità, mobilitarsi tutti uniti a difesa del perimetro aziendale, della cultura aziendale, della storia di Findomestic sarà questione di sopravvivenza per tutti contro una Proprietà sempre più rapace.
Stupisce che tutto ciò avvenga sotto il controllo totale di un DG/AD, parte di un Gruppo BNPP, che ha appena firmato in Francia accordi molto avanzati per la tutela dei valori sociali e l’implementazione dello Smart-Working comprendendo anche di dover rimborsare ai lavoratori i maggiori costi domestici.
Il Gruppo considera forse l’Italia una colonia da sfruttare?
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UN MACIGNO SULLA TESTA...
FINDOMESTIC NON RISPETTA I SUOI LAVORATORI!
Mentre negli uffici circolano "voci" che danno conto di nuovi consulenti di Accenture che affiancano o "commissariano(?)" alcuni nostri dirigenti...
Mentre nel Gruppo BNPP ovvero in BNL si presenta un piano di esternalizzazione di attività "core" della Banca, che prevede non solo chiusure di Agenzie ed esuberi ma persino cessioni di rami strategici quali l'IT ed il Back Office...
Mentre dalla capogruppo francese ci confermano che i piani industriali delle Aziende italiane sono stati analizzati, approvati e restituiti a Giugno 2021... Findomestic cosa fa? Tace...!
Al di là che per qualsiasi azienda risulta particolarmente imbarazzante stare sul mercato senza un definito Piano Industriale, ciò è particolarmente grave nei confronti dei lavoratori che stanno sempre più sentendo l'oppressione del macigno che hanno sulla testa: i lavoratori di Findomestic hanno il diritto di conoscere i piani del Gruppo BNPP per il futuro e di conoscerli adesso!
Gli incontri sindacali svoltisi in questi giorni, dopo la pausa estiva, hanno visto l'Azienda riproporre questioni che già sono sul tavolo da mesi, purtroppo senza la volontà di offrire ai lavoratori le garanzie fondamentali da noi richieste. Ritorsioni e iniziative provocatorie non potranno che trovare una adeguata risposta da parte dei lavoratori.
Permane lo scandalo dello Smart Working che ancora non trova completa applicazione in tutta l'Azienda nonostante i vincoli degli accordi sottoscritti da anni: è vero che le norme emergenziali consentono ancora delle deroghe di azione alle aziende, ma è anche vero che in alcune direzioni l'Azienda ha implementato un regime ordinario. E' gravissimo e ormai inaccettabile dividere l'Azienda in lavoratori di serie A e di serie B. Ci saranno conseguenze.
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PIANO INDUSTRIALE: FINDOMESTIC SCOPRA LE CARTE!
Negli ultimi incontri di trattativa abbiamo rappresentato all’Azienda cosa ne pensano i colleghi della situazione attuale:
- c’è forte preoccupazione per ciò che sta emergendo dai Piani Industriali delle altre aziende del gruppo;
- la cessione all’esterno del perimetro bancario di interi rami di attività e di centinaia di colleghi è condannata unanimemente;
- le “rassicurazioni” non bastano, Findomestic scopra le carte del suo piano industriale che ci risulta già definito e trasmesso in Francia.
In questo contesto leggere nelle comunicazioni ufficiali su Echonet che l’Azienda vorrebbe privare il Diretto di ogni accesso allo Smart-Working e vorrebbe subordinare la diffusione di questa
modalità di lavoro al Recupero e allo Studio ad accordi sul controllo individuale senza alcuna garanzia (poiché di norma è vietato onde evitare il “cottimo”), risulta allarmante e
inaccettabile!
Se dovessimo prendere atto della scelta ufficiale dell’Azienda di ammettere la logica del ricatto nelle relazioni industriali sarebbe una grande amarezza. Abbiamo ribadito all’Azienda che
lo Smart-Working è già previsto per tutti, senza discriminazione alcuna, dall’accordo firmato il 6.6.2017 e non è subordinato a nessuna ulteriore condizione.
Non rispettare gli accordi sarebbe grave. Ma non rispettare i propri lavoratori, che con generosità e mezzi propri hanno salvato l’Azienda nei giorni più bui della pandemia e del lockdown, lo
sarebbe forse ancora di più! [...]
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Attacco alle donne?
"Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova!"
E' accaduto proprio in questi giorni l'ennesimo episodio di mancata sostituzione di una collega entrata in congedo di maternità. A tutte le colleghe ed i colleghi che attendono un nuovo arrivo in famiglia vanno i nostri abbracci ed i migliori auguri di Unisin.
Anche l'Azienda Findomestic sembrava, fino a ieri, accogliere positivamente i lieti eventi per le famiglie dei colleghi. A differenza di altre (brutte) realtà lavorative, da noi, si diceva e quasi sempre ci si adoperava realmente, affinché le colleghe fossero messe nella migliore condizione di spirito e materiale: prima, durante e dopo il lieto evento.
A voler puntualizzare già qualche anno fa, assistemmo e contrastammo efficacemente uno scivolone aziendale sulla questione delle tutele offerte per la maternità. Pagina chiusa e archiviata felicemente.
Adesso però, un certo istinto, maschilista o produttivista che sia, si ripresenta e a nostro aviso, in forma assai grave.
Non garantire agli uffici la sostituzione delle colleghe che vanno in maternità è una cosa grave e gravida di brutte conseguenze poiché induce distorsioni, discriminazioni e pessima cultura aziendale. Questa misura, a tendere, farà sì che il management operativo debba mettere in conto una risorsa in meno per tutto il periodo della maternità. Ciò potrebbe aumentare la pressione sulle colleghe affinché ci pensino bene prima di avere figli, sacrifichino eventualmente i loro diritti per non allungare troppo la loro assenza dall'ufficio, siano sacrificate nei nuovi inserimenti a favore dei maschietti.
In un Paese ed in una Azienda dove già oggi i ruoli femminili sono oggetto, di fatto, di una reale discriminazione i termini di carriera e retribuzione, tutto ciò ci sembra grave.
Non basta asserire un diritto, affermarlo nelle "carte" etiche o nelle leggi o negli accordi: occorre creare e rispettare i presupposti materiali che rendono tale diritto esigibile e non svantaggiante rispetto agli altri.
La nostra Azienda "di carta" si fa bella di buoni propositi, la realtà negli uffici sappiamo che è molto peggiore, ci stupisce e fa arrabbiare che la proprietà "francese" (terra di orgogliosa emancipazione e diritti) acconsenta a pratiche retrograde, maschiliste e discriminanti. E "Findomestic Donna"...? Parbleu! [...]
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IL VAP C’E’ ma manca tutto il resto…
Siamo pienamente consapevoli del periodo nel quale viviamo e lavoriamo. Essere dipendenti bancari ci consente di avere maggiori tutele rispetto a chi non ha lavorato, a chi ha dovuto chiudere le proprie attività e ai tanti altri che hanno e avranno da risanare situazioni economiche disastrate.
Questa storia del contesto esterno la conosciamo bene e non può essere utilizzata solo a favore dell’Azienda: quando deve dare qualcosa ai dipendenti viene sempre tirato in ballo il momento di difficoltà, ma quando si devono continuare a fare numeri come se niente fosse, magicamente il contesto sparisce.
Vogliamo evidenziare ancora una volta all’Azienda (che sa bene e finge di non accorgersi…), che i risultati prodotti nel difficile 2020 sono il frutto del lavoro delle PERSONE che sono continuamente vessate per il raggiungimento di obiettivi improponibili, che usano ancora oggi dotazioni personali che ribaltano sul singolo i costi aziendali, che sono quelli a cui è stato promesso lo Smart-Working con il risultato che l’unica certezza ad oggi, è che ancora non sono stati acquistati i 1200 pc necessari, che sono quelli a cui vengono chieste disponibilità oltre ogni limite e ai quali si regolamentano le ferie in modo da sminuirne la loro funzione.
Proprio con la scusa del contesto l’Azienda non ha erogato l’extra budget per gli eccezionali risultati 2019, non ancora intaccati dalla situazione emergenziale (azionisti esclusi…) ed ha operato un abbassamento chirurgico sul sistema incentivante (ma non per tutti…), nonostante fosse stato chiarito dalle Risorse Umane del Gruppo BNPP che le valutazioni dovessero essere comunque frutto di considerazioni in positivo di un periodo difficile. Infine arriviamo ad un’erogazione del VAP pari all’1.85.
Anche se l’erogazione è regolata da un accordo, non possiamo non manifestare delusione per una penalizzazione a fronte di un utile comunque rilevante e che non considera i tanti sacrifici e sforzi fatti dai colleghi in un anno emergenziale.
Alcune aziende illuminate, riconoscendo il maggior impegno dei propri dipendenti, hanno deciso comunque di premiarli erogando importi maggiori a quanto previsto. Findomestic, invece, stacca all’azionista una cedola da oltre 200 milioni!
E’ bene avere sempre presente che i risultati raggiunti in Findomestic sono stati possibili solo grazie alla buona volontà, dedizione e sacrificio dei lavoratori, visto che il management è stato inefficace proprio nel momento del bisogno e le sue scelte del passato si sono dimostrate errate, vedi, ad esempio, la necessità di lavorare con dotazioni personali.
Ad oggi il calcolo dell’importo del VAP è legato all’utile lordo. Quello che stiamo vivendo ci dimostra che non sempre il lavoro e lo sforzo delle persone si traduce in utile, pertanto, come da tempo richiesto da UNISIN, dovrà essere rivisto il meccanismo di calcolo inserendo indicatori di misura dello sforzo e dell’impegno dei colleghi.
GLI SCHIAVI dell'IT
Dietro le quinte dei servizi informatici (sempre più traballanti) di Findomestic lavorano incessantemente, a ritmi sempre più esasperanti, i colleghi dell' Information Tecnology. E' bene che si sappia che questi colleghi hanno fatto "miracoli" e continuano a farli.
Durante il drammatico lockdown del 2020 sono riusciti a far lavorare da casa, in sicurezza, migliaia di colleghi con i mezzi privati. Strumenti "consumer" difficilissimi da implementare in una piattaforma “industrial”, compensando così temporaneamente, con generoso sacrificio personale, anni di arretratezza aziendale negli investimenti informatici.
Ma i miracoli devono continuare a farli ogni giorno per far funzionare sistemi continuamente soggetti ad obsolescenza e a limitazioni di budget incomprensibili. Auto-formandosi naturalmente, perché di corsi tecnici neanche se ne parla. Per inciso, ormai, "auto-qualcosa" è la norma: auto-formazione, auto-coordinamento, auto-decisione, auto-responsabilità, auto-valutazione, auto-censura, auto-umiliazione... Findomestic non ha mai avuto tanti manager come adesso e mai così poco valorizzati, visto che i colleghi devono “auto-fare” tutto da soli.
Così, i nostri colleghi IT sono sempre più spesso chiamati ad interventi notturni, di sabato, la domenica e i festivi. Motivati da urgenze di riparazione, rilasci di correzioni, innovazioni di prodotti e incidenti che, ovviamente, spuntano sempre più frequentemente.
A piattaforme che consentano l'aggiornamento in parallelo durante il "running time" l'Azienda non ci pensa nemmeno. Così come non pensa agli investimenti necessari per fornire mezzi tecnologici aziendali e moderni a tutti coloro (tutt'ora 1200) che lavorano in emergenza con i propri computer! Chissà come faranno a far fare loro lo "Smart-Working" dopo la fine dell'emergenza…
Risparmio assoluto, tagli lineari, nessun investimento pro-futuro per collocare i nostri servizi all'avangurdia in un mercato che, prima o poi, ripartirà! Quale futuro ci aspetta? C'è forse l'intenzione di smantellare quei servizi IT aziendali che hanno per anni costituito il fiore all'cchiello di questa Azienda e ne hanno rappresentato un forte vantaggio competitivo sul mercato? Orrore! [...]
TECNOLOGIA
VINTAGE
=
NIENTE SMART
WORKING
E’ notizia confermata in questi giorni che gli investimenti tecnologici in Findomestic siano fermi all’estate 2020. In quella data fu fatta l’ultima “infornata” di acquisti informatici per consentire (anche in vista di una recrudescenza della pandemia) a qualche centinaio di lavoratori di sede, di avere laptop e postazioni di lavoro aggiornate e mobili. Alcuni dei vecchi computer furono a cascata redistribuiti.
Ben 1200 colleghi, prevalentemente delle strutture di “RETE”, sono rimasti (e ci rimarranno anche in futuro) a lavoro in VDI con i PROPRI computer personali.
E’ bene che questi colleghi sappiano che acquistare, predisporre e distribuire 1200 postazioni di lavoro, con le risorse attuali, richiederebbe una tempistica di oltre 1 anno. Ma l’Azienda, nonostante sia passato ormai un anno dall’inizio della pandemia e che il Direttore HR avesse annunciato che a fine emergenza tutte le piattaforme di rete avrebbero avuto 2 giorni di Smart-Working a settimana, ad acquistarli non ci ha ancora nemmeno pensato!
Il risultato grave e ingiustificabile di quanto sopra, sarà che questi colleghi NON potranno avere accesso allo Smart-Working dopo la fine della legislazione emergenziale. Una vergogna! E’ ciò nonostante che gli accordi firmati dal Sindacato e dall’Azienda già 4 anni fa prevedessero la possibilità di fruire del Lavoro Agile per tutti.
E’ ora che questa Azienda si svegli e investa per il futuro! Investa anche per modernizzarsi ed offrire a tutti i colleghi le più moderne tecnologie invece di “scroccare” le loro dotazioni personali! [...]
RIORGANIZZARSI SUBITO
Il nostro allarme di alcuni giorni fa indicava all’Azienda la necessità di prendere la strada dello Smart-Working massivo che coinvolgesse tutte le strutture in un’urgente riorganizzazione per salvaguardare la salute dei colleghi, l’organizzazione delle famiglie, l’operatività e il business aziendale e dare un contributo alla gestione generale dell’emergenza.
Diamo atto all’Azienda di aver posto rapidamente al centro della sua attenzione la nostra sollecitazione, anche assumendo dei primi timidi provvedimenti nel giro di pochi giorni: genitori con minori, pendolari e misure di programmazione per le festività sono stati parzialmente introdotti. Da allora sono seguiti, da tutte le parti, appelli a fare di più e presto. Il punto è questo: l’ Azienda è sempre in ritardo e mostra un’inerzia sconcertante e potenzialmente dannosa laddove sarebbe, a nostro avviso, necessaria prontezza di riflessi e dinamicità.
Troppe sollecitazioni sono necessarie, e in questi ultimi tempi tutte le forze Sindacali le hanno reiterate, perchè si assumano iniziative sempre e solo parziali. E’ una fatica di Sisifo!
La necessità invece sarebbe quella di giocare d’anticipo: salute, sicurezza e lavoro se ne gioverebbero all’unisono e, oggi più che mai, sono interessi coincidenti.
“Ma che ci vuole?” è la domanda che rimbalza da tutte le parti. Mentre l’Italia si avvia rapidamente ad un nuovo lockdown generalizzato non riusciamo a credere che Findomestic non ritrovi il suo smalto predisponendo tutte le misure per garantire il lavoro da casa, in sicurezza, di tutte le strutture. Ora, subito. Altrimenti vi saremo costretti dall’emergenza nazionale e ci dovremo affidare di nuovo alla infinita (?) generosità e buona volontà dei colleghi. Ahinoi, in piena seconda ondata pandemica, con tre DPCM in dieci giorni alle spalle, sono ancora lì a filosofeggiare se un pendolare sta a 19,5 o 20,5 km dalla sede di lavoro, prende il treno o il monopattino, la figlia minore aspetta il tampone, ma non si sa se la scuola è o meno in quarantena… che tragica farsa!
Quanto è “difficile” prendere decisioni, che angoscia, beato chi deve “solo” lavorare! Sveglia!
Insieme alla remotizzazione va anche predisposto subito un contributo economico per tutti i colleghi. Occorre un onesto sostegno ai consumi domestici: l’Azienda dovrà far conto sui nostri computer, linee ADSL, riscaldamento ed elettricità! [...]
MISURE INSUFFICIENTI
Nell'ultimo incontro con l'Azienda siamo tornati a discutere della richiesta di UNISIN in merito ad una applicazione massiva dello Smart-Working, visto l'oggettivo aumento dei contagi, sia a livello nazionale, che aziendale. E’ di giovedi la decisione dell’Azienda di concederlo alle seguenti categorie di colleghi remotizzabili:
- Pendolari distanti oltre 20km dalla sede di lavoro, domiciliati in comune diverso e che utilizzano mezzi pubblici;
- Genitori con figli minori di 14 anni le cui scuole vengono chiuse per provvedimenti delle autorità competenti;
- Colleghe in stato interessante che ne hanno dato comunicazione all’Azienda secondo quanto previsto dalle normative.
Nonostante l’Azienda abbia accolto la richiesta di UNISIN di permettere a tutti i colleghi remotizzati di lavorare in Smart-Working durante le festività natalizie (dal 21 al 31 dicembre), a prescindere dal turno di appartenenza, riteniamo queste misure assolutamente insufficienti rispetto all’attuale tendenza di diffusione del virus e alle conseguenti difficoltà sanitarie, organizzative e gestionali interne.
Purtroppo dobbiamo nuovamente constatare la mancanza di reattività dell'Azienda che, anzichè sfruttare la possibilità di anticipare gli eventi, attende passivamente di esserne travolta. Fino al punto che la decisione non diventa più una scelta, ma una necessità.
La maggior parte dei colleghi è remotizzata, l'organizzazione di questa nuova modalità di lavoro è ormai rodata, pertanto apparentemente non ci sono motivi che giustifichino la rigidità dell’Azienda nel voler continuare a far lavorare i colleghi in ufficio anziché da casa [...]
Cari iscritti UNISIN, abbiamo appena attivato un canale di comunicazione diretto con l'Associazione di Tutela dei Consumatori ADUC. Lo scopo è quello di offrirvi un servizio di
tutela qualificato rispetto alle tante problematiche che, sempre più spesso, investono la vita privata nei rapporti con i vari fornitori di servizi al consumatore. ADUC ci è sembrata
l’associazione più adatta allo scopo: una associazione che risolve e insegna a risolvere, fornendo tutti gli strumenti necessari alla difesa dei propri diritti.
- Visitate il sito www.aduc.it all’interno del quel già si trovano le risposte a molti problemi.
- Scriveteci alla nostra mail unisinfindomestic@gmail.it specificando come oggetto “per
ADUC” tutti quei nuovi quesiti per cui avete bisogno di aiuto.
- Nei casi in cui fosse necessario rivolgersi ad una delle Sedi di Aduc (l’elenco è disponibile a questo indirizzo http://www.aduc.it/info/consedi.php) fatevi identificare con la tessera di iscritto Unisin Findomestic.
Confidando di aver fatto cosa gradita, nell’ampliare la rosa dei servizi rivolti agli iscritti, vi auguriamo un buon rientro dalle meritate ferie estive.